La pressa a coclea rappresenta una delle tecnologie più innovative per la disidratazione dei fanghi ad oggi presenti sul mercato.
Il cuore della macchina è costituito da una robusta struttura (gabbia di pressatura e sgrondo in AISI 304) cilindrica in acciaio inox con grossi fori, all’interno della quale è inserita una coclea, anch’essa in acciaio inox, avente un albero centrale a diametro crescente dal lato di alimentazione dei fanghi alla bocca di scarico degli stessi.
La gabbia cilindrica forata costituisce la struttura portante della macchina, mentre l’elemento filtrante vero e proprio è formato da una lamiera forata in acciaio inox, inserita all’interno della gabbia cilindrica. Questa lamiera e un elemento a sé ed è prontamente sostituibile con scelta della luce di filtrazione in funzione della tipologia di fango da trattare. La combinazione della struttura portante esterna con l’elemento filtrante interno a fori consente l’ottimizzazione delle pressioni esercitabili sul fango, unitamente all’elevato grado di cattura dei solidi e al ridotto consumo di polielettrolita.
Il sistema di lavaggio è costituito da un anello munito di ugelli spruzzatori posto all’esterno della gabbia filtrante. Quest’ultimo, azionato in modo pneumatico, percorre l’esterno della gabbia per tutta la sua lunghezza assicurando il lavaggio di tutta la superficie della stessa. Durante la fase ciclica di lavaggio non viene interrotta l’alimentazione del fango in ingresso. In base all’ esperienza in merito, il lavaggio si innesca mediamente una volta all’ora, per un periodo di circa un minuto.
La macchina è inoltre dotata di una coclea di scarico del fango disidratato brandeggiante, per l’alimentazione in automatico dei container scarrabili di accumulo del fango trattato. L’acqua di supero, proveniente dal processo, viene convogliata al ciclo depurativo del cliente. Tutto il sistema è installato su un mezzo mobile di trasporto, completamente indipendente.